mercoledì 20 novembre 2013

giovedì 9 aprile 2009

EPPURE A ME SEMBRAVA FOSSE UNO STATO LAICO

«La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico»

Il vecchio Camillo Benso con questa frase mise le basi non solo per l'annessione dello stato pontificio all'allora regno italico (ancora in fase fetale) ma privò il papa del potere temporale del quale andava particolarmente geloso e al quale rinunciò a malincuore. Quello che successe dopo lo sappiamo: Pio IX ci rimase male e si rintanò nella città del vaticano. Questo accadeva nel settembre del 1870.

E' nel 1929 che il Duce (ex giornalista,ex neutralista,ex socialista), al secolo Benito Amilcare Andrea Mussolini (classe 1883) per trovare consensi fra il condizionabile, ignorante e acerbo popolo italico ha la bella pensata di riconciliarsi con il papa scendendo a discutibili compromessi conosciuti come Patti Lateranensi ( del vecchio Benni possiamo dire tutto fuorchè fosse un buon cristiano). E' con prepotenza che la fede ritrovata viene inserita nello stato fascista che ne fa religione di stato e ne obbliga l'insegnamento.

La nostra costituzione afferma che la laicità è un "principio supremo dello Stato"...c'è qualche cosa che non mi torna. La chiesa ha tutto il diritto di esprimere la sua opinioni ma lo stato, il governo ha il dovere di ignorarla. I danni causati dall'eccessiva “attenzione” alle posizioni pontificie hanno frenato il nostro paese (come se non avesse già abbastanza problemi) negli ultimi 50 anni (è come fare lo sgambetto a uno zoppo...è inutile. Ci pensa da solo). In Italia soffriamo la mancanza di un partito laico che abbia peso. Gli unici a difendere i valori dellla laicità sono i radicali che hanno promosso e vinto battaglie fondamentali per formare l'attuale stato italiano; ora non bastano più e il governo si fa condizionare in maniera vergognosa dalla parola del pontefice che come ho detto precedentemente dovrebbe essere senza dubbio ascoltata e subito dopo ignorata, specie quando in ballo ci sono questioni di importanza vitale come la ricerca sulle staminali il cui studio potrebbe segnare una svolta nella lotta contro malattie e disfunzioni attualmente incurabili.

Si è da poco conclusa la vicenda di Eluana Englaro che è stata protagonista di tg e giornali nell'ultimo anno. Non è il primo caso ma speriamo sia l'ultimo. Il “caso Englaro” come è stato battezzato è stato fondamentale per far emergere una imperdonabile lacuna nella legislatura italiana, lacuna che ci siamo guardati bene dal colmare per anni. Mentre in tutta europa si legiferava in proposito, noi (italiani) ci siamo accorti che anche se non siamo piu' in grado di: parlare, vedere, sentire suoni, caldo, freddo, praticamente niente, quella è ancora vita e va difesa anche contro la volontà. Noi italiani ci siamo innalzati al di sopra della democrazia e fra una libertà e l'altra abbiamo deciso che un malato terminale non è libero di decidere quando non ha piu' intenzione di tirare la corda, per amor di chiarezza non sto dicendo che bisogna mettere una pistola in mano a chiunque stia passando un momento difficile e esprima il desiderio farla finita, ma è un dovere rispettare la volontà dell'individuo che privato delle condizioni basilari per un esistenza dignitosa faccia la scelta razionale di porre fine alla sua vita o quanto meno di non essere legato con ogni mezzo a un corpo che non sente piu' come alleato e di liberarsene in modo naturale seguendo il processo piu' che naturale conosciuto come morte. Se non ci fosse stato l'intervento di un chirurgo che le ha messo il sondino gastrico Dio si sarebbe preso Eluana parecchi anni fa.

Sua eminenza il dottor cavaliere Silvio Berlusconi (che come Benito di sicuro è tutto fuorchè un buon cattolico) e il suo seguito di fedeli non hanno trovato niente di meglio da fare che ritrovare la fede e proporre una legge da stato etico che fa tutto fuorchè rispettare il principio di laicità dello stato. Probabilemente si è ricordato dei famosi patti lateranensi che in passato una loro efficacia l'hanno avuta e nella disperata lotta per raccimolare fino all'ultimo voto ha pensato bene che fossero una via percorribile. Il caro premier ha venduto il culo degli italiani ai preti (articolo apparentemente molto apprezzato da una parte del clero, ma questa è un altra storia). Non essendogli riusciti miracoli a parte ovviamente la moltiplicazione di decreti ad personam e processi dai quali è uscito “miracolosamente” pulito ha visto questa come unica via per la santità.

Sull'argomento ci sarebbe da scrivere pagine su pagine ma ritengo di essere stato fin troppo prolisso, mi limito quindi a concludere.

Riconoscere lo stato Italiano come laico sarebbe come riconoscere quello stalinista come democratico... Mi sembrano (per usare un eufemismo) esagerazioni.


martedì 7 aprile 2009

Ma cosa ci fa ancora li Bertolaso?


Dopo il terribile terremoto avvenuto in Abruzzo la notte tra domenica e lunedi (con scosse che continuano anche quest'oggi), la politica, giustamente, ha lasciato da parte polemiche e ha cercato un modo unanime di collaborazione per risolvere al più presto la situazione provocata da questa tragedia. Fin qui tutto bene; una domanda, però, mi sembra dovuta: Cosa ci fa ancora a capo della protezione civile Guido Bertolaso? A questo signore, noto all'Italia per aver "risolto" il problema dei rifiuti in Campania, sono stati conferiti, dal Consiglio Dei Ministri, tutti i ''poteri di attuazione degli interventi d'emergenza" per la situazione abruzzese. Spero solamente che "il simpatico uomo in polo e tuta blu" non risolva l'emergenza come ha fatto in Campania, dato che il 4 febbraio è stato indagato nell'inchiesta "Rompiballe", e dove le accuse vanno dal traffico illecito di rifiuti, falso ideologico, e truffa ai danni dello stato. Dall'inchiesta, secondo la procura, è emersa una «colossale opera di inquinamento del territorio, posta in essere anche grazie a connivenze presenti ai più alti livelli e perseguita anche confidando nella possibilità di nascondere, proprio sotto le tonnellate di quei rifiuti che si dovrebbero smaltire correttamente, la pessima gestione degli stessi».
Il 1 aprile, cambiando discorso, sempre Bertolaso, parlando di Giampaolo Giuliani (tecnico collaboratore dell'Istituto Nazionale di Astrofisica presso i laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare. Quest'ultimo è stato denunciato per procurato allarme, dopo aver annunciato l'imminenza di un terremoto nella zona di Sulmona e l'Aquila) ha chiesto una punizione esemplare per il tecnico definendo lui ed i suoi collaboratori "imbecilli che si divertono a diffondere notizie false". E' inutile dire che, effettivamente, Giuliani aveva ragione, anche se tutt'ora alcuni scienziati la definiscono una coincidenza (una sorta di Cassandra del 2009); resta il fatto che la denuncia c'è ancora e quest'ultimo non ha ancora ricevuto nemmeno delle scuse.
L'italia è un paese strano; se smaltisci rifiuti in maniera illecita fai carriera, mentre se prevedi un terremoto sei un pazzo visionario; in entrambi in casi ci sono in gioco delle vite, ma purtroppo la strada scelta da molti è la prima.

Allego qui un interessante articolo del Corriere del 1 aprile sulla previsione di Giuliani.

giovedì 2 aprile 2009

Mozione di Dell'Utri: Le emissioni di CO2 non compromettono il clima terrestre, anzi fanno bene.


E' passata quest'oggi in senato la mozione di alcuni senatori del pdl (tra cui il sommo scenziato Marcello Dell'Utri) in cui si definisce l'infondatezza delle teorie che confermano l'esistenza dei cambiamenti climatici dovuti all'emissione di CO2, richiedendo una riscrittura del protocollo di Kyoto ed un cambiamento delle direttive europee a riguardo. La mozione infatti è totalmente contraria alle posizioni della commisione europea che (cito la mozione) "costantemente dia per scontata l’attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell’atmosfera terrestre all'emissione dei gas serra antropogenici (e tra questi soprattutto all’anidride carbonica prodotta dall’uso dei combustibili fossili)". Infatti, i senatori firmatari, definiscono che "una parte consistente e sempre più crescente di scienziati studiosi del clima non crede che la causa principale del peraltro modesto riscaldamento dell'atmosfera terrestre al suolo finora osservato (compreso fra 0,7 e 0,8 gradi centigradi) sia da attribuire prioritariamente ed esclusivamente all'anidride carbonica di emissione antropica". Questi ultimi danno "prova" di questo dichiarando di "segnalare che il livello dell’acqua negli oceani non sta aumentando a ritmo preoccupante, che i ghiacciai basati su terraferma nelle calotte polari non si stanno sciogliendo, che il numero e l’intensità dei cicloni ed uragani tropicali non sta aumentando, che negli ultimi dieci anni la temperatura media al suolo dell’atmosfera terrestre non risulta aumentata, che secondo gli oceanografi non vi è alcun rischio di blocco della corrente del Golfo, che negli scorsi mesi si è riformata la calotta polare nella stessa estensione di venti o trenta anni fa". Sicuri e decisi nelle loro parole infine stilano una nuova teoria: "Se pure vi fosse a seguito dell'aumento della concentrazione dell'anidride carbonica nell'atmosfera un aumento della temperatura terrestre al suolo, i conseguenti danni all'ambiente, all'economia e all'incolumità degli abitanti del pianeta sarebbero molto inferiori a quelli previsti nel citato Rapporto Stern e addirittura al contrario maggiori potrebbero essere i benefici". Tutto questo (che credo si commenti da sè) , naturalmente, è stato discusso e votato poco dopo che il presidente USA Barack Obama ha richiesto un vertice sull'ambiente all'Italia durante il G8 alla Maddalena.
Leggendo tali affermazioni mi è, letteralmente, ribollito il sangue (sarà l'effetto della CO2?). Vorrei proporre al senatore "climatologo" Dell'Utri e agli altri senatori firmatari della mozione di fare diversi respiri profondi attaccati ad un tubo di scarico di un'automobile; così facendo potrebbero davvero dimostrare che la CO2 può produrre davvero degli effetti benefici al mondo, eliminando certi personaggi.

Qui allego il link del testo della mozione discussa e votata oggi (fonte Senato).
Qui allego un articolo di Greenreport riguardante il vertice Climate talks (in corso a Bonn) che sfata queste "teorie" presenti nella mozione.

mercoledì 25 marzo 2009

Bombardiamo la crisi! Il governo si presta a spendere 14miliardi per comprare 131 bombardieri


E' di quest'oggi la singolare notizia (naturalmente taciuta dai media) della nuova "idea" del governo per contrastare la crisi: Bombardarla! Letteralmente.
Quest'ultimo, infatti, sta "esortando" il parlamento a dare il via libera ad un progetto riguardante la costruzione di 131 bombardieri F35 JSF che costeranno ai contribuenti 14 miliardi di euro dilazionati in 15 anni; alla faccia della crisi! L'acquisto di questi caccia è stato definito, nei mesi scorsi, "assolutamente vitale per la difesa (del nostro paese)" dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Vincenzo Camporini. In realtà, da fonte Peacereporter, si scopre che, per il controllo dello spazio aereo italiano, sono già stati spesi 7 miliardi di euro per l'acquisto di 121 caccia Eurofighter in sostituzione dei vecchi F-104.
Il costo per un solo esemplare di F35 equivale (secondo l'associazione Sbilanciamoci!) al valore di 400 asili nido o all'indennità di disoccupazione per 80mila precari. L'utilizzo di questi aerei sarà destinato soprattutto alle "missioni di pace", nonostante quest'arma venga definita troppo costosa, molto discutibile dal punto di vista operativo, ed incoerente per tali scopi da diversi paesi occidentali. Secondo il Ministero della Difesa, questo progetto creerà 10.000 posti di lavoro determinando un forte incremento del Pil, dato che nel programma partecipa anche finmeccanica. Non posso fare a meno di chiedermi se questa operazione di riarmo sia così necessaria per uscire dalla crisi (dato il suo fine ultimo); negli ultimi mesi abbiamo potuto notare tagli a pioggia all'istruzione, all'amministrazione pubblica ed alle forze dell'ordine, senza riscontrare miglioramenti a livello di strutture pubbliche e servizi. Mi chiedo come può un governo accantonare problemi di maggior priorità per poi stanziare questi miliardi all'industria bellica. Spero solamente che il collaudo di questi armamenti venga svolto sui cieli dell'Isola della Maddalena e di Arcore.

Allego qui l'atto del governo da sottoporre al parlamento (fonte Peacereporter)

domenica 22 marzo 2009

Altre "minacce" di censura per il web: Ora è il momento di Alfano


Come poteva mancare il guardasigilli Angelino Alfano (noto per il lodo salva premier che porta il suo nome e per la incredibile somiglianza con il mafioso Sonny del film Bronx) alla combriccola dei censori del web? Non poteva proprio. Sentitosi in disparte, ha deciso di “contribuire” anche lui a porre fine a questa ultima forma di libertà di espressione. La sua battaglia contro la rete si è incentrata perlopiù sulla maggiore community video di internet: Youtube. Venerdì, rispondendo ad un bambino presente ad un incontro pubblico del pdl (testimoni poi hanno affermato che non era un bambino, ma il ministro Brunetta con lo zaino dei Gormiti), ha dichiarato quanto segue: “Appena i tecnici del governo Berlusconi troveranno il modo di intervenire nella difficile realtà del web, arriverà una nuova legge per contrastare gli abusi sempre più frequenti su Internet. Come in Youtube ad esempio. Vogliamo intervenire”. Sinceramente non so a che abusi si riferisse; probabilmente pensava ai vari video “compromettenti” diffusi sul sito, che raffigurano l'immagine di Berlusconi schernito dai principali media mondiali (non sia mai che gli italiani vengano a sapere che siamo lo zimbello d'Europa!), o magari si riferiva filmati che raccontano la verità nuda e cruda sulla classe politica italiana, senza censura.

Credo che il ministro Alfano non abbia ancora capito che internet non è la Rai; non basta un consiglio di vigilanza. Spero solo che il governo capisca, prima o poi, che la “sfida” di controllo del web è troppo grande anche per lui (non gli bastano i principali media nazionali?). Lo spero ma non credo che succederà.

venerdì 20 marzo 2009

IL PAESE DEI FURBI

Ieri sera ero al bar, mi bevevo la mia amata Sambuchina e parlavo del più e del meno con un mio amico; si facevano i soliti discorsi da bar. Oggi, in particolare, mi lamentavo del fatto che la mia vita notturna (Sambuca compresa) mi costa ogni giorno di più e che, pertanto, a breve dovrò smettere di condurre la mia solita vita da rock star … Sembrava un discorso logico MA, ingenua, dimenticavo chi avevo di fronte: “esiste una soluzione alle tue pene finanziarie” mi suggerisce il mio interlocutore “ basta sposare un extracomunitario in cerca della cittadinanza e per te, che sei donna, il compenso è di 8000 euro .. ricevimento e anello incluso”. Purtroppo non era uno scherzo .. ho scoperto, infatti,che molti ragazzi italiani, precari, sbandati, un pochino drogati, ma essenzialmente definibili di buona famiglia ( come amo questo aggettivo) accettano di sposare donne africane (le più “oneste” e molte volte in cerca di lavoro ) o donne albanesi ( con mediazione del pappone di turno) ottenendo in cambio circa 5000 euro.. perché, essendo l’ uomo più pirla, l’ offerta nel mercato è maggiore. La notizia non mi ha sconvolto, anzi devo dire che al modico prezzo di 8000 euro quasi, quasi un immigrato me lo sposo anche io.. tanto che lo rivede più?? Si tratta pur sempre di matrimoni fasulli. Purtroppo, però, in questi giorni si discute alla camera del così detto ddl, decreto sicurezza che introduce, tra le altre cose, il reato di immigrazione clandestina e toglie il divieto di denuncia dell’ immigrato irregolare per medici e insegnanti. Ora, molti potrebbero sostenere che il fatto che ci siano stranieri disposti a truffare per ottenere la cittadinanza è un ulteriore conferma della necessità di usare il pugno duro con gli immigrati ma, a me ,invece, tutto ciò sembra il classico esempio di “Italianata”. Dimentichiamo troppe volte che l’ immigrazione non è nuovo tipo di influenza che colpisce la sola povera Italia: i popoli migrano da secoli, fin da quando eravamo scimmie e noi Italiani dovremmo saperlo bene. Cosa pretendiamo?? Di sconfiggere l’ immigrazione clandestina dichiarandola reato? O meglio di spaventare i cattivi, brutti e sporchi extracomunitari impedendo loro di andare dal nostro bravo medico Italiano?? Perché non parliamo invece di lotta alle organizzazioni mafiose che guadagnano milioni di euro trasportando uomini da un continente all’ altro in condizioni disumane? L’ immigrazione non può essere fermata, può essere controllata e modellata secondo le esigenze dello stato ospite. L’ Italia non sta facendo niente di tutto ciò : sta solo criminalizzando il migrante con l’ evidente risultato che i più deboli e i più onesti rimarranno intrappolati nella serie di divieti che il nostro governo ha creato, mentre i più furbi sopravviveranno con mille stratagemmi e noi ci troveremo dei nuovi cittadini italiani esattamente come quelli vecchi : disonesti.