venerdì 27 febbraio 2009

Novità sugli scioperi: Ora si potranno fare lavorando

Questo pomeriggio c'è stato il via libera del governo al ddl sugli scioperi, ecco cosa cambierà, principalmente, per i lavoratori:
  • Per la proclamazione dello sciopero nei trasporti sarà necessario 'il 50% di rappresentatività di lavoratori.
  • Se tale quota non viene raggiunta, ''con una rappresentatività di almeno il 20% è necessario ricorrere al referendum preventivo e ottenere almeno il 30% dei consensi''.
  • Sciopero virtuale: Praticamente lo scioperante lavora a tutti gli effetti e il suo salario giornaliero verrà devoluto a fini sociali (questo tipo di scipero è previsto solamente per alcune categorie professionali definite essenziali come i trasporti pubblici)
  • Sanzioni per il blocco delle strade ai danni dei lavoratori stessi.
  • Nascita di una commisione di controllo atta a verificare l'impatto degli scioperi sui "servizi essenziali" con possibilità di prendere provvedimenti. La commissione sarà composta da un numero massimo di cinque membri scelti, su designazione dei Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, tra esperti di relazioni industriali e nominati con decreto del Presidente della Repubblica.
"Entro un anno - precisa il ministro Sacconi - il provvedimento dovrebbe andare a regime, con l'approvazione del parlamento della legge delega e dei decreti delegati"; la parte sindacale è scissa su questi provvedimenti: Bonanni (segretario della Cisl) dichiara di essere "rassicurato al disegno di legge delega appena approvato dal Consiglio dei ministri: e' molto largo e rinvia alla contrattazione''; Guglielmo Epifani (segretario della Cgil), contrariato da questa decisione del governo, afferma: "Sul diritto di sciopero non ci possono essere ambiguità, mentre Berlusconi sta imboccando la strada sbagliata, pericolosa per il sistema democratico, per le libertà delle persone, e per l'alterazione che può determinare nei rapporti tra imprese e lavoratori. Oggi interviene nel nome dei cittadini-utenti, domani potrebbe fare la stessa cosa in tutti i settori. Ma allora sarebbe il diritto stesso a essere compromesso" e invoca il cdm alla rinuncia della delega, chiedendo il confronto con le parti sindacali.
A parer mio, con questo ddl, il governo lede il diritto di sciopero presente nella carta costituzionale italiana e sferra, per l'ennesima volta, uno scacco alla democrazia. Voi cosa ne pensate?

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