venerdì 6 marzo 2009

Altri tagli alla sicurezza: Il governo prepara il clima giusto per le ronde.


L'insicurezza nel nostro paese cresce di giorno in giorno, ma quelli che diminuiscono sempre piu sono i fondi alle forze dell'ordine. Altri tagli indisciminati del governo sono stati inflitti sulle teste dei già impoveriti tutori della legge. I numeri parlano da soli: 254 milioni per il 2009, 270 per il 2010, e 480 per il 2011. Preoccupante anche la situazione descritta dai principali sindacati di polizia sulla questione delle "volanti in garage" per mancanza di benzina; L'Associazione Nazionale dei Funzionari di Polizia ha dichiarato quanto segue: "A Roma, dall'inizio dell'anno si sono fermati 250 mezzi. E a Napoli sono in garage in attesa di manutenzione 228 auto con i colori della polizia, 108 del tipo normale"; e il drammatico quadro non si ferma qui (a Milano, ad esempio, mancano 600 agenti e 257 auto sono ferme perché mancano i fondi per le riparazioni). La crisi, in questi ultimi tempi, si sta facendo davvero sentire, tanto che il governo non sa dove "mettere le mani" per trovare fondi alla sicurezza (pur essendogli pervenuti consigli dall'opposizione riguardanti un recupero di "liqiudi" colpendo l'evasione fiscale ormai a livelli mostruosi, tassando i redditi piu alti, o ancora riducendo ad un solo giorno le elezioni previste per giugno, per risparmiare almeno qualche milione); nonostante ciò, il ministro Maroni definisce il problema come inesistente e, anzi, dichiara che gli stanziamenti destinati all'ordine pubblico sono aumentati e aumenteranno, mentre intanto il Viminale invia circolari alle questure italiane, invitandole a risparmiare sulle indagini dato che "la decurtazione degli stanziamenti per il capitolo delle missioni è stato, per il 2009, particolarmente rilevante". Questo è davvero un brutto momento per l'economia, non lo metto in dubbio, e la crisi non salva nessuno stato (ne rossi, ne neri e nemmeno azzurri), ma le azioni attuali del governo rasentano davvero l'assurdo. Il nostro caro Presidente del Consiglio continua ad avere un chiodo fisso nel cervello: Il ponte sullo stretto di Messina che, senza che sia stata poggiata nemmeno la prima pietra, è gia costato agli italiani 200 milioni di euro dalla precedente legislatura "PDLina", quando al progetto ci pensava l'ex ministro Lunardi (consulenze alla "ragionier Cane" di Mai Dire). Questo progetto svuoterà le casse statali di 6 miliardi di euro, che sarebbero potuti servire per sistemare la situazione spiegata poc'anzi (o la miriade di altre disastrose situazioni di importanza maggiore).
Concludendo, vorrei rassicurare voi cari lettori: Allo stato non mancano i soldi per la benzina (o riparazioni) per le sue auto, la prova sono le auto blu (con tanto di parlamentare felice a bordo) che sfrecciano tranquillamente con il serbatoio pieno fino all'orlo; questa dei talgi è, in realtà, solo un'altra "brillante" idea del governo: Dopo la "giustizia fai da te" delle ronde, arriverà presto il "pieno fai da te" per la polizia.

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